Page 45 - PLOPPER Biologia
P. 45

490  CAPITOLO 13                      © 978-88-08-42128-9
     La nascita e la morte cellulare

     ■ Fase 10 del ciclo cellulare: la citochinesi è programmata per iniziare solo

     quando la mitosi è completata La citochinesi richiede la contrazione dell’a-
     nello contrattile che si trova appena sotto la membrana citoplasmatica, perpen-
     dicolare al lungo asse del fuso mitotico. È importante che i motori della miosina
     dell’anello non si attivino fino a quando la mitosi, compresa la ricostruzione della
     membrana nucleare, non è completata. Mentre la maggior parte degli eventi che
     controllano l’inizio e la progressione della citochinesi non è del tutto conosciuta,
     alcuni schemi chiave sembra che siano conservati tra diverse specie, dai lieviti ai
     mammiferi. Uno è che la transizione dalla telofase alla citochinesi dipende dalla
     perdita della fosforilazione proteica, soprattutto per i substrati del complesso ci-
     clina B/CDK1. Se ciò derivi dall’ubiquitinazione delle cicline, dall’aumento del-
     le attività delle fosfatasi o da entrambe le cose, è ancora motivo di discussione. Le
     cellule che esprimono cicline modificate che non possono essere ubiquitinate en-
     trano in citochinesi con un notevole ritardo, dimostrando che la perdita delle ci-
     cline non è strettamente necessaria per la citochinesi, ma sembra che ne control-
     li la sincronizzazione temporale. Inoltre la defosforilazione dei substrati di CDK
     avviene in un ordine specifico, suggerendo che la citochinesi segua uno schema
     di defosforilazione simile a quello delle cascate di fosforilazione che spingono le
     cellule oltre i punti di controllo del ciclo.

             VALUTAZIONE DEI CONCETTI 1
     Per ciascuno dei seguenti eventi spiegate se attiva o inibisce la progressione del ciclo
     cellulare e proponete un meccanismo per dimostrare come tali eventi potrebbero por-
     tare a termine questa attività.
     – Aggiunta del PDGF alle cellule a metà della fase G1.
     – Aggiunta del PDGF alle cellule all’inizio della fase G2.
     – Rimozione dei nutrienti dalle cellule nella fase S.
     – Rimozione dei nutrienti dalle cellule nella fase M.
     – Aggiunta di una sostanza che inibisca Pom1 nella fase G2.
     – Perdita della funzione a causa di una mutazione della ciclina B, in qualsiasi fase.

     13.3 Gli organismi pluricellulari hanno
            a disposizione un programma
            di autodistruzione in grado di preservare
            il loro stato di salute

      CONCETTI CHIAVE
     < Le cellule vanno incontro a morte sia per danni traumatici (necrosi) sia per un si-

        stema di autodistruzione programmato chiamato apoptosi.

     < L’apoptosi ha inizio attraverso almeno due meccanismi molecolari, chiamati via di
        segnalazione intrinseca e via di segnalazione estrinseca.

     < Una famiglia di proteine, dette caspasi, comprende le proteasi che promuovono la
        degradazione degli organelli e delle proteine citosoliche durante l’apoptosi.

     La morte è certamente un evento naturale che fa parte della vita sulla Terra. Tut-
     tavia, parlare della morte cellulare è un po’ complicato poiché raramente speri-
     mentiamo la morte a livello di una singola cellula nella vita di tutti i giorni; per-
     tanto, questo processo è poco intuitivo. Anche se potrebbe sembrare interessan-
     te paragonare la nascita e la morte delle singole cellule alla nascita e alla morte di
     organismi più simili a noi, questo tipo di analogia è molto spesso più fuorviante
     che utile. Invece, consideriamo l’idea paradossale che la morte di una cellula pos-
     sa servire come strategia per mantenere gli organismi pluricellulari vivi e in salu-
     te. Alcuni biologi considerano questa una forma di altruismo.
   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50